Enuresi ed Encopresi
Per enuresi intendiamo l’emissione attiva completa e incontrollata di urina dopo che sia stata raggiunta la maturità fisiologica in genere acquisita tra i 3 e i 4 anni.
Con encopresi invece è definitito il disturbo caratterizzato dall’emissione involontaria ed inconsapevole delle feci.
L’enuresi è quindi un’alterazione del controllo sfinterico urinario può essere primaria quando non si è verificata l’acquisizione della pulizia corporea oppure secondaria qualora si manifesti dopo, un periodo più o meno lungo, l’acquisizione del controllo fisiologico.
Il controllo sfinterico urinario è caratterizzato dal passaggio da un comportamento riflesso automatico ad un comportamento volontario controllato.
Nel neonato la minzione è dapprima successiva alla replezione (riempimento della vescica). Il controllo di questo sfintere viene acquisito successivamente in modo progressivo. L’acquisizione, quindi, di un vero controllo sfinterico non è possibile prima che la motricità vescicale sia giunta a maturazione fisiologica, anche se un condizionamento precoce può far credere ad un apparente pulizia.
Nel caso di una personalità in evoluzione, l’enuresi è nello stesso tempo agita e subita, beneficio e danno. E’ in questo stato di ambivalenza che la terapia può, sia portando nuovi benefici, sia creando nuove motivazioni, sia mettendo in attività sistemi organici in stato di passività, aiutare il bambino a trovare una via d’uscita e permettergli, da una parte, di offrirgli la guarigione, e dall’altra, di uscire dalla malattia che, nella nostra cultura, comporta per lui in fin dei conti più inconvenienti che vantaggi.