Trattamento Psicologico
È importante innanzitutto conoscere i principi basilari di igiene del sonno dell’infanzia, e soprattutto quali sono le comuni abitudini scorrette che possono instaurare o cronicizzate un problema del sonno nei bambini:
- cullarlo in braccio fino all’addormentamento;
- mantenere un contatto fisico, seppur minimo (mano, capelli), con un genitore durante l’addormentamento;
- farlo addormentare in posti diversi dal lettino;
- farlo addormentare in macchina;
- dare da bere o allattarlo durante l’addormentamento;
- somministrare tisane o camomilla per facilitare l’addormentamento;
- farlo stancare prima dell’ora dell’addormentamento;
- farlo dormire a pancia in sotto;
- fare il bagnetto prima di andare a letto (che è uno stimolo eccitante nei bambini).
Per migliorare il sonno del bambino spesso è sufficiente intervenire su queste abitudini di vita e sui fattori ambientali (il rumore, la temperatura nella stanza, la luce nella stanza, ecc.), applicando i principi di igiene del sonno (aiutare il bambino ad associare il sonno con il suo lettino, mantenere costanti gli orari di addormentamento e risveglio, mandare il bambino a dormire già sazio).
Vengono utilizzate, poi, tecniche che si basano sull’ipotesi che bisogna far acquisire al bambino un addormentamento autonomo. Tra queste tecniche vi sono le seguenti.
- Estinzione: vengono rimossi i comportamenti errati all’addormentamento, evitando di intervenire quando il bambino si risveglia la notte piangendo;
- Estinzione graduale: viene ridotto gradualmente il tempo di interazione con il bambino durante l’addormentamento e di consolazione durante i risvegli;
- Apprendimento di routine fisse all’addormentamento (racconto di una favola, il carillon, una luce accesa per la notte, il ciuccio);
- Rinforzo positivo.
Trattamento farmacologico
Il trattamento farmacologico dell’insonnia può essere utilizzato come soluzione temporanea soprattutto per facilitare il successo delle tecniche psicoterapeutiche, in quanto il bambino si addormenta più rapidamente. La terapia farmacologia senza l’associazione con un’adeguata ristrutturazione delle abitudini del sonno comporta, infatti, la ricomparsa dei disturbi del sonno nel momento in cui viene interrotta l’assunzione del farmaco. Nei bambini piccoli vengono spesso utilizzati antistaminici e la melatonina, negli adolescenti si possono utilizzare le terapie comunemente somministrate in età adulta.