Eventi aspecifici dell’ipnosi nel controllo del dolore
L’ipnosi, quando diretta a produrre stati di controllo dello stimolo del dolore, promuove tuttavia dei cambiamenti non sempre direttamente collegati all’intervento in sè del processo ipnotico ma che generano comunque eventi che aiutano a implementare il contenimento della sensazione dolorosa.
Tali eventi rendono ancora più funzionale tale tecnica nel ridurre fortemente il dolore del paziente.
Gli eventi aspecifici dell’ipnosi sono:
- Defocalizzazione dell’attenzione: com’è noto l’attenzione focalizzata sull’agente lesivo e sull’area corporea interessata, potenzia la percezione dolorosa, mentre la semplice distrazione ha un certo effetto nel ridurla (innalzamento della soglia del dolore).
- Riduzione dell’ansia associata: anche l’ansia amplifica la sofferenza e una sua riduzione è particolarmente vantaggiosa nel dolore acuto.
- Effetto placebo: viene così definita qualunque metodica o procedimento terapeutico che produce un effetto prescindendo o non riconducibile ai fondamenti teorici sui quali si basa la terapia in oggetto. L’effetto è estremamente variabile in rapporto a molti fattori e sembra funzionare con via endorfinergica. Secondo Evans ponendo l’efficacia antalgica di 10mg di morfina=1, abbiamo per il placebo un coefficiente=0,56, di poco superiore a quello di una dose standard di aspirina.
- L’effetto placebo in un set sperimentale ha dimostrato un “peso” di circa il 16%, mentre mediamente in ambito clinico è valutabile in circa il 33% e può raggiungere il 70% se esiste un’ottima sintonia medico-paziente. Ne consegue che più che il farmaco placebo in se il rapporto terapeutico amplifica enormemente la capacità del paziente di ridurre la percezione del dolore.
- Decondizionamento: per destrutturare e controbilanciare le situazioni, o comportamenti anticipatori preventivi all’insorgere del dolore, modulando una rispota di preallerta, alla base del rinforzo condizionato del circuito ansioso.
Nel dolore cronico si può assistere alla scomparsa della patologia sottostante con la persistenza del sintomo che si automantiene anche a seguito di un rinforzo ambientale (farmaci al bisogno, riposo, comprensione del patner, autoipnosi, ecc.)