Le esperienze traumatiche possono mobilitare risposte ipnotiche che assomigliano a stati ipnotici durante i quali l’intenso assorbimento nell’esperienza ipnotica focale può essere raggiunta per mezzo di una dissociazione dell’esperienza (Hilgard,1977; Spiegel, 1988).

Fu Janet a descrivere la scissione della consapevolezza che avviene in risposa ad uno stress traumatico e alla conseguenza del trauma sulla memoria e l’identità. I processi psicologici che prendono parte come componenti principali dell’esperienza ipnotica di Spiegel (1997) sono:

  1. a)l’assorbimento
  2. b)la dissociazione
  3. c)l’automatismo

L’assorbimento è definito come un restringimento ed un intensificazione dell’attenzione, una disposizione ad avere episodi di totale attenzione finalizzata che è completamente impegnata in una risorsa rappresentazionale (Tellegne e Atkinson, 1974).

L’aurosal psicologico può produrre questo restringimento dell’attenzione, che è diretto più sugli aspetti centrali dell’aspetto di un esperienza traumatica che agli aspetti periferici (Christianson, 1992).  Il restringimento dell’attenzione può essere funzionale in tutte quelle situazioni in cui tutta l’attenzione può essere dedicata ad uno stimolo pericoloso e ad occuparsi di come difendersi.

La dissociazione può essere descritta come un tipo di accesso diviso o parallelo alla consapevolezza dove alcuni sistemi possono avere una certa indipendenza. Ci si riferisce ad una compartimentazione dell’esperienza che può essere considerata complementare all’assorbimento.

La dissociazione può essere anche un parte del processo di autoipnosi che viene applicato più o meno inconsciamente per ridurre la percezione del dolore e le implicazioni personali del trauma (Van der Kolk e Van der Hart, 1989).

L’automatismo può essere definito come la tendenza a sviluppare automaticamente una credenza in una realtà suggerita o in una non volitiva trasformazione di un’idea suggerita in un effetto suggerito (Van der Hart e Van der Kolk, 1991).

La capacità di avere ricordi impliciti in assenza si memorie di tipo esplicito è funzione di una adeguata maturazione di alcune aree cerebrali, in particolare dell’ippocampo e delle aree orbito frontali. Tuttavia gioca un ruolo chiave il livello di emotività correlata all’evento-stimolo vissuto che ne modifica la sua rievocazione. Eventi di notevole impatto emotivo inibendo i processi di registrazione della memoria esplicita nell’ippocampo tendono a favorire registrazioni a livello implicito. Ogni ricordo viene quindi a trovarsi registrato all’interno di uno stato emotivo più o meno pregnante che rende accessibile tale ricordo solo al ripresentarsi del medesimo stato emotivo, tuttavia mostrano di rimanere dissociati o non disponibili alla rievocazione di uno stato emotivo diverso. La dissociazione conseguente a trauma si caratterizza per ipermnesia intrusiva (brevi episodi dissociativi nei quali si rivive il trauma in forma senso-motoria o attraverso flashback intrusivi) e per l’amnesia post-traumatica o per la frammentazione del ricordo, dovute al restringimento del campo di coscienza nella reazione al trauma. Infinse sia dissociazione tra memoria implicita e memoria esplicita con compromissione della memoria autobiografica (Ducci, 2005)

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