Una delle indicazioni primarie per l’uso dell’ipermnesia in psicoterapia è quello di cancellare l’uso controproducente di amnesie in un paziente. Molti pazienti hanno infatti perduto il contatto con alcuni aspetti di loro stessi, certe esperienze che hanno compiuto, o memorie ed altro , che comunque non sono più riusciti a recuperare nel presente  come sostegno, motivazioni, o ricordi di cose una volta portate a termine.

Questi pazienti dimenticano che sono stati assertivi e coraggiosi, o alle volte felici e spensierati, o di aver avuto senso dell’umorismo, o il senso di speranza circa il futuro, gli obiettivi, o qualunque passione.

Incapaci di ricordare, alle volte finiscono con il cadere nella depressione, in un attacco di passività, in una perdita di auto efficacia, o in altre esperienze spiacevoli.

L’ipermnesia per quelle parti perdute di se, o per una parte vitale di se stessi possono essere eccezionalmente terapeutiche. Specifiche controindicazioni per l’uso dell’ipermnesia sono da tenere a mente con quei pazienti che vengono specificatamente e solo per “recuperare memoria e vedere se vi è stato una qualche forma di abuso (fisico/sessuale)”.

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