Tutti possono essere ipnotizzati?
Si. Tutti possono essere ipnotizzati perché tutti vivono quotidianamente quelle esperienze normali di modificazione dello stato di coscienza che costituiscono le risorse personali per andare in trance. Vivere una “quotidiana esperienza di trance”, tuttavia, è diverso dal sottoporsi ad una induzione ipnotica, in un contesto di ipnosi, con un ipnotista.
In questo caso è vero che alcune persone hanno una buona propensione ad entrare in trance “deliberatamente”, alcuni non ci riescono proprio, mentre altrivengono addirittura definiti “suggestionabili” per la facilità con cui entrano in trance e per la profondità in cui vi entrano.
In alcuni casi la variabilità nelle capacità ipnotiche delle persone dipende dalla relazioneche si instaura tra il soggetto e ipnotista, in altri casi dipende dalletecniche ipnotiche adottate, in altri ancora dalle caratteristichepersonologiche del soggetto: non è facile riuscire a vivere una esperienza forte come può essere quella di andare in trance se non si ha una certa propensione (suggestibilità) oppure se non si è instaurato un buon contatto umano con l’ipnotista o si nutrono dubbi circa l’efficacia del metodo o le capacità del terapeuta.
Va ricordato inoltre che l’incapacità di entrare in una trance ipnotica “profonda” non inficia in alcun modo una terapia ipnotica. In questi casi l’ipnotista semplicemente non lavora inducendo in modo formale una trance ipnotica, ma utilizza le caratteristiche ipnotiche della persona, le sue “trance spontanee” oltre che un linguaggio “ipnotico” per facilitare il processo di cambiamento e la soluzione del problema lamentato.